martedì 8 ottobre 2013

Condividere!

Una volta si chiamava netiquette; le buone regole della rete, agli albori di Internet si usava molto sbandierarla e magari ricordarla a qualcuno. Oggi bene o male si sa usare correttamente la rete ma nei primi anni 90, molti non avevano la consapevolezza globale che abbiamo oggi e la usavano male. Comunque, assodato che, prepotenza, superficialità e spam sono sempre sgraditi, oggi si può andare oltre. Ad esempio condividendo!
Immaginate di voler dare attivamente supporto a cio' in cui credete, chessò, la libertà, greenpeace, i ribelli siriani o a qualsiasi altra cosa, ce ne sono tante di cose giuste da fare. Bene, per dare un valido contributo potrai mettere in condivisione le risorse del tuo computer. Con il P2P "Peer-to-peer", il tuo computer potrà cosi fungere sia da client che da server verso gli altri nodi terminali "host" della rete. E contribuire cosi alla diffusione di file. Io ad esempio do' il mio piccolo supporto ai progetti GNU. Il progetto GNU supporta la missione della Free Software Foundation di preservare, proteggere e promuovere la libertà di utilizzare, studiare, copiare, modificare e distribuire software e di difendere i diritti di chi usa Software Libero.
Quindi con il mio bel programmino P2P "µTorrent" condivido iso linux.


NB: A proposito di netiquette è ancora reato scrivere tutto in maiuscolo!!

sabato 5 ottobre 2013

Deep Web

C’è una Rete internet nascosta che molti non vedranno mai ma che voi che ci leggete dovreste comunque conoscere. Per  accedere al cosidetto "deep web" bisogna usare strumenti diversi dai soliti browser, uno di questi, il piu' famoso è TOR  che fornisce un indirizzo IP fittizio e transita le informazioni su nodi "non ufficiali". La sigla Tor è l'acronimo di The onion router, un programma creato negli Anni 90 dai militari e che oggi porta la firma della Electronic frontier foundation, un organismo no profit fondato nel 1990 che si batte per i diritti digitali.
Tor

Nel corso degli anni il progetto ha ricevuto finanziamenti da associazioni come Human rights watch e dal dipartimento di Stato americano che ha visto in Tor un prezioso strumento di intelligence. Tuttavia, qualsiasi fossero gli obiettivi originari di militari e filantropi, oggi sembra che il progetto sia sfuggito al loro controllo. L'utilizzo è abbastanza intuitivo, si installa il programma, ci si connette e si naviga. Quest'ultima azione può risultare frustrante, i siti non sono ovviamente ricercabili in google. Ma anche la rete TOR ha i suoi strumenti.